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Tutta Scena

 

Fondere l’arte del musical con le esperienze di vita di un gruppo di giovani aspiranti attori e performer: è quello che si propone la nuova serie “coming-of- age” originale coprodotta da Rai Fiction e One More Pictures in collaborazione con Trentino Film Commission, per la regia di Nicola Conversa, che sarà disponibile da venerdì 19 dicembre su RaiPlay

 

 

La storia

Una serie coming-of-age che segue un gruppo di giovani aspiranti attori e performer riuniti in un’Accademia di teatro per partecipare a un esclusivo master di arti performative e musicali. Tra i 18 e i 19 anni, i protagonisti provengono da diverse regioni d’Italia e sono accomunati dallo stesso sogno: costruirsi un futuro nel mondo dello spettacolo. Il loro incontro nasce da un contest nazionale che seleziona i migliori talenti per formare una compagnia temporanea dedicata al musical. I ragazzi trascorrono un anno di formazione intensiva nel piccolo borgo di Arco, guidati da un corpo docente di grande esperienza, tra cui il regista Guido Terenzi: figura carismatica, complessa e tormentata, che diventa il loro principale punto di riferimento. Il master ha un obiettivo ambito: l’assegnazione di due borse di studio per la prestigiosa High Academy Musical School di New York, con la concreta possibilità di debuttare in una produzione a Broadway. Sotto lo sguardo severo di Guido, gli studenti affrontano non solo prove di recitazione sempre più impegnative, ma anche i nodi irrisolti delle proprie vite. Lo stesso Guido si trova costretto a fare i conti con il passato quando scopre che una delle allieve, Giulia, è la figlia che ha sempre evitato di riconoscere. La prima stagione copre il primo trimestre di corsi e culmina in una prova intermedia cruciale: la messa in scena di una rivisitazione contemporanea della leggenda di Re Artù, in cui i ruoli principali — Artù e Ginevra — saranno assegnati ai talenti migliori, con un audace ribaltamento di genere. La pressione dello spettacolo, amplificata dal divieto di usare gli smartphone durante le lezioni, crea un ambiente carico di aspettative, competizione e tensione emotiva. Ogni studente si trova sospeso tra il desiderio di emergere e la paura di fallire, consapevole che quell’anno di master può cambiare per sempre il proprio destino. Il triangolo amoroso tra Christian, Asia e Riccardo rappresenta solo una delle molte sfide intime ed esistenziali che esplodono all’interno del gruppo, rendendo “Tutta Scena” un racconto vibrante di crescita, talento, identità e seconde possibilità.

 

Il regista Nicola Conversa racconta

«”Tutta Scena” nasce dall’esigenza di raccontare una generazione che vive immersa nei social media, dove ogni giorno si recita un ruolo. I ragazzi di oggi si trovano spesso a creare un’immagine di sé che non rispecchia la loro vera identità, costruendo una realtà parallela fatta di apparenze. È come se fossero intrappolati in una recita senza fine. In questo contesto, il teatro diventa il mezzo perfetto per esplorare i loro sogni, le paure e, soprattutto, il bisogno di autenticità. Per i protagonisti della serie, la recitazione, cantare, ballare non è solo una carriera da inseguire, ma un’opportunità per scoprire chi sono veramente, togliendosi la maschera che indossano ogni giorno. In un momento storico in cui l’arte sembra sempre più marginale e i sogni artistici difficili da raggiungere, Tutta Scena dà voce a chi ancora crede nell’importanza di esprimersi attraverso l’arte. Il teatro diventa uno spazio di libertà, dove i ragazzi possono finalmente essere sé stessi, lontani dalle logiche dei like e del consenso digitale. La serie affronta anche la necessità di staccarsi dai social per vivere esperienze autentiche. Nel master, i protagonisti sono costretti a lasciare gli smartphone e confrontarsi con la vita reale, senza filtri, lontano da tutto. Questo li porta a vivere relazioni e conflitti in modo genuino, senza le distorsioni del mondo virtuale. In un’epoca dove tutto sembra correre troppo velocemente e la connessione digitale sembra essenziale, Tutta Scena esplora cosa succede quando ci si disconnette e ci si riconnette alla realtà. Il teatro, metafora di questa ricerca di verità, diventa il luogo dove non c’è spazio per l’apparenza, ma solo per l’autenticità. E proprio questa autenticità è ciò che i protagonisti cercano, sia sul palco che nella vita. Tutta Scena è una serie necessaria perché rappresenta lo scontro tra essere e apparire che caratterizza la generazione di oggi. Racconta la lotta per trovare la propria identità in un mondo che spesso premia l’immagine anziché la verità, mostrando che il teatro, il canto, il ballo, come nella vita, sono uno spazio dove l’essenza può finalmente emergere.»

 

I PERSONAGGI

Guido Terenzi (Giorgio Panariello)

Un tempo regista e attore di successo, oggi Guido è un insegnante che cerca di tenere a bada un passato costellato di rimorsi. La scoperta che Giulia è sua figlia incrina il rigido equilibrio con cui affronta vita e lavoro. Il rapporto con lei diventa centrale e costringe Guido a confrontarsi con il proprio fallimento come padre e come uomo. A complicare tutto si aggiunge un triangolo amoroso: da un lato Serena, direttrice dell’accademia e sua vecchia fiamma; dall’altro Rita, l’insegnante di movimento scenico, capace di scuotere ulteriormente le sue fragili certezze.

Serena (Euridice Axen)

Psicologa e mental coach, Serena è una donna forte e pragmatica. Dietro la calma apparente, però, nasconde un dolore profondo: la perdita del figlio, un trauma che ogni anno riaffiora con violenza. Non ha mai trovato il coraggio di visitare la sua tomba, temendo di crollare emotivamente. La relazione già complessa con Guido, suo ex compagno, si incrina ulteriormente quando lui le confessa di aver passato la notte con Rita. Ferita ma determinata a non mostrarsi vulnerabile, Serena mantiene una freddezza professionale che maschera abilmente i suoi sentimenti.

Christian (Tommaso Cassissa)

È il più sensibile e intuitivo del gruppo, un ragazzo empatico, capace di comprendere e sostenere Asia. Nonostante questo, vive con timore il fascino carismatico di Riccardo. Pur mostrando una maturità rara nelle dinamiche interne del gruppo, nasconde un segreto che pesa sulle sue scelte.

Asia (Ginevra Francesconi)

Riservata e talentuosa, Asia è divisa tra l’attrazione per Riccardo e il legame profondo che inizia a costruire con Christian. L’insicurezza spesso la frena, ma il suo percorso personale – segnato dal desiderio di liberarsi dell’etichetta di “bambina prodigio della TV” – rappresenta un arco di crescita centrale nella storia.

Giulia (Sabrina Martina)

Il personaggio più tormentato del gruppo. Segnata dalla recente perdita della madre, Giulia porta ancora le ferite del rapporto irrisolto con Guido, il padre che non ha mai voluto riconoscerla. Il master diventa per lei un viaggio doloroso ma necessario per affrontare il trauma, lottando contro insicurezze profonde che minacciano di sopraffarla.

Beatrice (Alice Maselli)

Determinata, brillante ma manipolatrice, Beatrice non esita a sfruttare gli altri per raggiungere i propri obiettivi. Pur essendo talentuosa, la sua ambizione smisurata e l’arroganza la isolano dal gruppo. Alle sue spalle incombe la figura di un padre invadente, che alimenta le sue insicurezze e il suo desiderio di affermazione.

Sofia (Margherita Morchio)

Curvy e apparentemente sicura di sé, Sofia alterna spavalderia e dolcezza. È probabilmente la più talentuosa del gruppo, dotata di una voce straordinaria. Molto protettiva verso gli altri, nutre un amore silenzioso per Simon. Ambiziosa e determinata, non smette mai di mettersi alla prova, sfidando pregiudizi e aspettative.

Riccardo (Emanuele Porzio)

Ex star dei social, Riccardo cerca di reinventarsi come attore, combattendo contro la sua immagine pubblica e la necessità di trovare una vera identità artistica. È attratto da Asia, ma diviso tra il desiderio di successo e l’incapacità di mostrarsi autentico. Il suo percorso è segnato da conflitti interiori e continue contraddizioni.

Simon (Seydou Sarr)

Originario del Senegal e da poco in Italia, Simon è il figlio di mezzo di una famiglia numerosa. Dotato di una voce calda e melodiosa, che ricorda quella di Bruno Mars, porta nel teatro la sua passione per la musica, cercando una fusione tra canto e recitazione. Riservato ma sensibile, sviluppa un legame speciale con Sofia, che lo sostiene nei momenti più difficili. Compone testi sotto lo pseudonimo “Mr. Griffin”, già molto seguito sui social.

Vincenzo (Giovanni Scotti)

Affetto da disturbo ossessivo-compulsivo, Vincenzo è estremamente rigido, disciplinato e apparentemente freddo. Eppure, dietro la corazza, nasce un legame intenso con Giulia: i due condividono un dolore silenzioso e una sensibilità nascosta che li avvicina più di quanto riescano ad ammettere.

Rita (Anna Favella)

Insegnante di danza e movimento scenico, Rita è una donna passionale e istintiva. È coinvolta in una relazione sessuale con Guido, ma mentre lei prova sentimenti sinceri e profondi, lui vive il rapporto con distacco. Questa asimmetria crea una tensione costante: Rita spera di trasformare quel legame in qualcosa di più autentico, pur sapendo che Guido non è ancora pronto.

Eva (Arianna Mattioli)

Vocal coach talentuosa e carismatica, Eva nutre un forte rancore nei confronti di Guido. In passato lui l’ha esclusa – secondo lei ingiustamente – da uno dei suoi film più noti, e quella ferita non si è mai rimarginata. Pur mantenendo un’apparenza professionale, il conflitto riaffiora spesso durante il master. Eva critica apertamente le scelte di Guido, mettendone in dubbio sia le capacità che il reale interesse per gli studenti. Nonostante la durezza, pretende moltissimo dagli allievi e si rivela una guida estremamente competente.