MARTA MAZZI
Porto in Tv le sfide di Giulia
Nella serie del pomeriggio di Rai 1 l’attrice interpreta il personaggio della bella e determinata stilista della Galleria Milano Moda, in forte competizione con Il Paradiso delle Signore. L’intervista del RadiocorriereTv
Ci racconta l’incontro con la sua Giulia Furlan?
Quando ho saputo di avere ottenuto il ruolo ero particolarmente felice, ottenere una parte nel mio lavoro è sempre un terno al lotto (sorride). All’inizio ho avuto una sorta di pregiudizio nei suoi confronti, sapendo anche che il pubblico parteggia per il Paradiso delle Signore e non per la Galleria Milano Moda. Con il tempo ho cercato di comprenderla e così ho imparato a darle umanità. Ho cercato di capire che cosa ci fosse nel suo vissuto e devo dire che questo è stato lo switch che mi ha aiutato a comprenderla. Lei mi piace, mi diverte, anche quando la trovo stratega, un po’ acida. Mi fa sorridere, la vedo un po’ come una bambina capricciosa che ha bisogno di essere compresa. Ho imparato a capire i suoi bisogni, considerando per di più che negli anni Sessanta non era facile per una donna avere un ruolo come il suo.
Che ricordo ha del primo giorno sul set?
Il primo giorno di lavoro sul set non si scorda mai (sorride). Avevo molte scene da girare, feci la prima con Gloria (Radulescu) e Flavio (Parenti), diretti dal regista Salvatore Romano, che ha dato una direzione al mio personaggio. Mi sentivo un po’ la “nuova”, ma il clima fu da subito così familiare da farmi sentire a casa. Agli studi del “Paradiso delle Signore” ci sono tanta passione e un’atmosfera piacevole.
Come ha vissuto, da attrice, l’incontro con gli anni Sessanta?
Li adoro da un punto di vista estetico, la moda era bellissima, raffinita. Mi piacciono il trucco e le acconciature di quel periodo: ogni giorno, prima delle riprese, mi affido ammirata ai professionisti che si prendono cura di noi per farci fare un salto indietro nel tempo. Sono contenta di interpretare Giulia e proprio in quel periodo della nostra storia, perché mi piace l’idea di dare volto a una donna che lotta per i propri obiettivi, per la propria indipendenza.
Che rapporto ha con la moda?
In realtà nel mondo della moda ci sono nata, mio padre è uno stilista (sorride). Nella mia famiglia la moda è il pane quotidiano e io sono un po’ la pecora nera, con la passione per il canto, per la recitazione. Il karma ha voluto che mi fosse affidato proprio il ruolo di una stilista. Lo confido a voi per la prima volta…
E la sua famiglia cosa dice…
Non potevano essere più felici ed entusiasti. Al di là del ruolo, che piace molto, sono sereni del fatto che io sia impegnata in un progetto così importante.
Unendo finzione e realtà, se potesse dare un consiglio alla sua Giulia cosa le direbbe?
Di aprire il suo cuore. Le suggerirei di pensare a costruirsi una famiglia, di cercare equilibrio. Da amica le direi di godersi di più la vita, che può essere anche più semplice di come lei la vede.
“Il Paradiso delle Signore” è una scuola per ogni attore, cosa le sta insegnando?
Mi sta dando continuità: questo è il lavoro vero. Mi sta dando anche soddisfazione e allenamento. Il “Paradiso” è una palestra incredibile.
Con quale occhio riguarda le puntate del “Paradiso”?
All’inizio non riuscivo a guardarmi serenamente nelle puntate in onda, ero sempre molto critica. Nel corso delle settimane ho imparato a seguire e a vivere la storia: vedo Giulia e non più Marta. Davvero una bella sensazione.