Italia K2

 

Il “Racconto di una spedizione straordinaria” è il nuovo podcast Original RaiPlay Sound disponibile sulla piattaforma dal 31 luglio. Il racconto della storica impresa degli alpinisti italiani sul tetto del mondo, un viaggio sonoro nella leggenda dell’alpinismo italiano attraverso le parole e le immagini di chi c’era, e di chi ne ha raccolto l’eredità

 

A settantun anni dalla storica impresa arriva il nuovo podcast Original RaiPlay Sound “Italia K2 – Racconto di una spedizione straordinaria”, in uscita il 31 luglio, scritto da Mauro Bartoli, con il montaggio e il sound design di Lorenzo K. Stanzani, prodotto da Lab Film e Club Alpino Italiano in collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna di Torino. Nel 1954, per la prima volta nella storia, un team italiano guidato da Ardito Desio conquistò la vetta del K2, la seconda montagna più alta della Terra con i suoi 8611 metri: una delle sfide più ardite nella storia dell’alpinismo mondiale. A raggiungere la cima, il 31 luglio, furono Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, grazie al fondamentale contributo di Walter Bonatti e dell’hunza Amir Mahdi, e all’impegno collettivo di una squadra eccezionale, composta da scienziati, alpinisti e tecnici che affrontarono condizioni estreme e difficoltà logistiche allora mai sperimentate. Il podcast propone un punto di vista inedito su quell’impresa epica, attraverso lo sguardo del cineoperatore Mario Fantin, che documentò la spedizione CAI-CNR con immagini straordinarie, poi raccolte nel celebre film documentario Italia K2 di Marcello Baldi. Il suo diario, “K2 – Sogno vissuto” (Cai Edizioni 2024), restituisce una narrazione poetica, personale, spesso intima, ora trasformata in un racconto sonoro che intreccia emozioni, memoria e testimonianza diretta. Nel corso della serie, la voce di Fantin dialoga a distanza con altri grandi alpinisti contemporanei, come Kurt Diemberger, Reinhold Messner e Tamara Lunger. “Italia K2 – Racconto di una spedizione straordinaria” è un podcast che va oltre la cronaca, costruendo un ponte tra passato e presente, tra alpinismo e riflessione personale, tra conquista e rispetto della montagna. Un racconto sonoro potente e immersivo, che invita ad ascoltare le voci, i silenzi e i respiri di chi ha guardato il mondo dal secondo tetto del pianeta.