I miei fan? Persone grossomodo per bene

Valerio Lundini

Le sue “pezze” hanno letteralmente conquistato il pubblico di Rai2 e di RaiPlay. Ironico, autoironico, beffardo, talvolta cinico e spesso irriverente, il RadiocorriereTv ha intervistato l’attore-conduttore romano

ROMA 16 MARZO 2022 PUNTATA DI “UNA PEZZA DI LUNDINI ” IN ONDA SU RAIDUE IN SECONDA SERATA. NELLA FOTO EMANUELA FANELLI – VALERIO LUNDINI

Le sue “pezze” sono ormai una gradita abitudine per i telespettatori, come si spiega questo successo?

Buonasera. Sicuramente il successo è stato determinato dal passaparola. E’ pur vero che per esserci il passaparola vuol dire che qualcuno la parola l’abbia passata. Credo si tratti di persone a cui il programma è piaciuto perché dotate di grandissimo gusto, oppure perché molto annoiate dalla mancanza di alternative. Io sarei stato tra queste ultime se fossi stato meramente uno spettatore.

Che rapporto ha con l’assurdo?

Molto buono. Ricordo che una volta cercai “assurdo” sul vocabolario per capire di cosa si trattasse effettivamente. Però non ricordo bene quale fosse la sua definizione. Sicuramente nella realtà ci sono tanti elementi assurdi che mi affascinano e che non riesco a spiegarmi. Per questo è anche divertente generare assurdità artificiali.

Come definisce la sua comicità?

Non saprei definirla, il che non significa che sia qualcosa di innovativo (è il rischio che si corre quando si dice di aver fatto qualcosa di indefinibile). Molti parlano di nonsense, altri di assurdo, molti (come prima) di assurdo. Quindi le prendo tutte per buone.

Tre aggettivi che la descrivono meglio degli altri…

Bleso, alto, sottopeso.

Un pensiero per i suoi estimatori…

Persone grossomodo per bene.

Un pensiero per i suoi detrattori…

Persone con gusti che non discuterei mai.

Se si guarda allo specchio, cosa pensa?

Che sto invecchiando, e che la cosa non è stata graduale ma improvvisa. Ho avuto il cosiddetto anno del cane (sette anni in uno) quest’anno. Fino all’anno scorso sembravo un diciottenne.

Per strada incontra Valerio Lundini, a pelle, quanto le sta simpatico?

Dipende dalle giornate e da come è vestito. Se è vestito male mi sta simpatico, se è vestito bene (cosa che avviene di rado) penso “ma chi si crede di essere?”.

Chi non inviterebbe mai nella sua trasmissione?

Un tizio toscano che gestiva e gestisce una rivista online e che anni fa, ad una festa, mi minacciò di percosse perché non ero andato a suonare gratis alla festa della sua rivista (però due volte in precedenza c’ero andato). Lo ricordo in maniera molto sgradevole.

Continua a leggere sul Radiocorriere Tv N.18 a pag.30