Grazie Milly! Il sogno si è avverato

Vincitore di “Sognando… Ballando con le Stelle”, è entrato ufficialmente nella rosa dei maestri della XX edizione dello show di Rai 1. Il RadiocorriereTv ha incontrato Yovanny De Jesus Moreta, ballerino dominicano che ha entusiasmato giuria e pubblico a casa con le sue esibizioni spettacolari, mix di danza e capoeira: «Ci vogliono cuore e focus, lavorando sempre con grande ottimismo»

 

 

Partiamo dal presente, dalla sua vittoria a “Sognando Ballando…” che esperienza è stata?

Unica. Un’esperienza che ho cercato e voluto con tutte le mie forze. L’impegno è stato grande, a livello fisico e mentale, ma quando arrivi al risultato la gioia è indescrivibile. C’è stato tanto lavoro dietro, la prima vittoria è stata quella di arrivare a prendere parte al programma, poi, una volta in gara, l’obiettivo era la vittoria finale. Nel momento della proclamazione non è stato facile realizzare, poi, nei giorni successivi ho iniziato a metabolizzare, a capire che era successo davvero.

 

Quando ha capito che quel posto tra i maestri poteva essere il suo?

Sono sempre una persona positiva, è il mio modo di essere. Non ero convinto di poter arrivare alla vittoria, ma ero convinto di ciò che potevo dare. Mi conosco, so di essere determinato, professionale. Mi sono messo in gioco al cento per cento insieme a tanti professionisti in gara. Anche nei momenti più difficili, come accaduto nella finale, ho tenuto botta (sorride).

 

Come e quando nasce la sua passione per la danza?

Da piccolino, avevo cinque-sei anni. Sono nato a Santo Domingo dove si ascolta sempre musica, non solo per ballare. Il ballo è un ingrediente in più. Avevo quella passione, nella mia vita ho fatto tantissime cose ma il ballo mi ha sempre chiamato. Ho cercato di essere un bravo figlio, di studiare, di comportarmi bene in casa e i miei genitori, soprattutto mia madre, mi hanno sostenuto. Venendo in Italia, sempre grazie a lei, sono riuscito a continuare a ballare, a studiare, a perfezionarmi.

 

Il mondo caraibico e l’Italia, cosa c’è in lei dell’uno e dell’altro?

Ho lasciato la Repubblica Dominicana da piccolino, e quello con la mia terra d’origine è certamente un legame che ho nel sangue, così come è forte quello con l’Italia. Ogni volta che sono lontano sento quanto sia importante la mia terra, la Romagna dove vivo. Il mio cuore è diviso a metà, senza l’Italia oggi non ci sarebbe Chiquito.

 

Dietro al successo, il sacrificio e la fatica, come sono le sue giornate?

Il talento non basta, serve la disciplina. A prescindere dall’obiettivo a breve termine, dalla televisione o da altri impegni, l’allenamento è uno stile di vita, non una moda, deve essere costante. Mi alleno tanto, lavorando su tanti tipi di ballo, di acrobazie. Mi preparo a 360 gradi, devo aggiornarmi su tutto, ed è certamente faticoso. Sono uno sportivo, con il tempo sono riuscito a trovare equilibrio. L’allenamento continuo mi dà la possibilità di rispondere anche a qualcosa di urgente con meno affanno, senza farmi male fisicamente. La costanza ti dà il risultato e quando arrivano mesi di fuoco, il tuo corpo è preparato. Riesci a dare di più alle cose nuove che ti si presentano.

 

Ad affascinare molto il grande pubblico è la capoeira, danza di cui è maestro, cosa rappresenta per lei?

La capoeira è un connubio tra una danza e una lotta brasiliana. C’è chi la chiama arte marziale, ma è una lotta che si unisce al mio mondo, quello della danza. È una disciplina che consente a un ballerino di allenarsi e di avere una marcia in più anche grazie alla forza emotiva dell’esibizione. Ti permette di fare show, dietro alla capoeira c’è un mondo bellissimo.

 

A settembre conoscerà la sua compagna d’avventura per la XX edizione di “Ballando con le stelle”, cosa si aspetta?

Partiamo dal presupposto che Milly è bravissima a creare gli abbinamenti. Non so cosa aspettarmi, posso comunque dire che mi piacerebbe lavorare con una persona sportiva o anche con un’attrice, amando io molto il cinema. Mi impegnerò in ogni caso a dare il meglio di me per “spaccare”.

 

Che consigli le hanno dato i maestri-colleghi che da anni fanno parte del cast? 

Penso tra tutti alle parole di Sara Di Vaira: “Goditi il percorso”. Già essere su quella pista è un risultato immenso.

 

Da settembre al Foro Italico, come sarà la sua estate?

Un’estate di preparazione. Sto già lavorando sulle discipline nelle quali ho meno esperienza, studio per essere pronto al nuovo impegno (sorride).

 

Maestro di ballo sullo schermo e non solo…

Insegnare è l’altra mia grande passione. Ho la mia accademia a Bologna, mi piace condividere quest’arte con i giovani e non solo. Credo nel valore formativo del ballo.

 

Cosa le ha detto Milly alla fine dell’avventura?

Da tanti anni ho con Milly un rapporto bellissimo, di fiducia e professionalità e per questo la ringrazio per avermi accolto in famiglia. Ho sempre cercato di rispondere al meglio alle sfide che mi ha posto, e l’ho sempre fatto con gratitudine. Alla fine del programma mi ha fatto i complimenti per come ho risposto alla sfida dell’ultima puntata: la mia vip è arrivata all’ultimo, non c’è stato tanto tempo per lavorare. Siamo andati in pista con pochissime ore di prove. Ci ho messo tutto me stesso e Milly mi ha dato atto di aver mantenuto lucidità. Ora sono pronto per qualsiasi tipo di prova (sorride).

Le parole chiave sono cuore e lucidità?

Ci vogliono cuore e focus, lavorando sempre con grande ottimismo.