Fiction
Bentornati a Makari
Una quarta stagione che promette di essere indimenticabile, a partire da domenica 19 ottobre in prima serata Rai 1
Quattro nuove prime serate per la serie di successo tratta dai testi di Gaetano Savatteri che, per la quarta volta, immergono il pubblico nella magnifica cornice mozzafiato della Sicilia per vivere le avventure dello scrittore di gialli Saverio Lamanna. Spalleggiato, come sempre, dal simpaticissimo Piccionello, Saverio non resiste alla tentazione di ficcare il naso nelle indagini della polizia, anche se a metterlo alla prova non saranno solo enigmi e misteri. Non appena Suleima si allontana da Màkari per dare una svolta alla carriera, Michela ricompare all’orizzonte, e chissà se le vibrazioni amorose della precedente stagione sono davvero del tutto sopite. Nella vita di Saverio, infine, piomba una sorpresa ancora più inaspettata: un’adolescente terribile di nome Arianna. A fare da contorno, il vicequestore Randone e tanti altri affezionatissimi amici come Marilù, Azrah, Giulio e il padre di Saverio.
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INTERVISTA CLAUDIO GIOE’, ESTER PANTANO, SERENA IANSITI
DUE DONNE PER LAMANNA
«La Sicilia è l’isola del tesoro delle storie», disse una volta Gaetano Savatteri. Perché la storia di Makari è speciale per voi?
PANTANO: Mi ha fatto scoprire una parte di Sicilia che non è la mia, che non corrisponde al mio territorio. Vengo da Catania, e quella di Makari è una zona di vacanza per lo più per i palermitani. Makari è diventata speciale perché mi ha permesso di conoscere altre culture, altre contaminazioni, ma soprattutto rappresenta una ricchezza per i suoi personaggi, tutti diversamente siciliani, eppure profondamente legati a questa terra, proprio come me, Claudio e Domenico. Attraverso queste storie ho compreso quanto le differenze siano importanti: ci raccontano come sia possibile andare oltre gli stereotipi, rendendo impossibile una narrazione unica della Sicilia, della sicilianità e dei siciliani stessi.
IANSITI: Io non sono siciliana, ma per lavoro e per la mia vita privata ho avuto spesso a che fare con questa terra. Non conoscevo bene la zona del Trapanese, in particolare la Riserva dello Zingaro e Makari, e posso dire — anche a rischio di sembrare banale — che è un territorio straordinario, ricchissimo. Aver girato per tre mesi consecutivi immersi completamente in quella realtà, e non in altri set fuori regione, come spesso accade per le scene in interni, arricchisce profondamente l’attore e la persona. Lavorare sul personaggio di Michela è stato vitale: ho cercato di darle una leggera sfumatura linguistica (non mi azzarderei ad andare oltre, ride), e di mostrare come si immerge nelle storie e nelle relazioni con gli altri protagonisti.
GIOÈ: Io, al contrario, le zone di Makari le conosco fin da ragazzino: ci andavo in vacanza d’estate. Tornare in quei luoghi, che conservano ancora un’anima selvaggia, è stato davvero un sogno. Credo che ciò che più risuona di questi paesaggi — e che ritroviamo anche nella letteratura di Savatteri — sia il bisogno di andare a fondo nel lato quasi ancestrale dei personaggi. Questo ritorno, questo recuperare gli aspetti carnali e istintivi delle persone, dà vita a storie che toccano nel profondo, sia dal punto di vista culturale che emotivo. È un’immersione totale in quei colori, in quel mare abbagliante, in quei tramonti spettacolari che non possono far altro che esaltare, in modo eccelso, la sicilianità di queste terre.
Saverio Lamanna, diviso tra due donne. Quali aspetti della sua umanità fanno emergere Suleima e Michela?
GIOÈ: Questa relazione, che gli sceneggiatori si sono divertiti a introdurre, mette in luce lati molto diversi di Saverio. Con Suleima c’è una confidenza profonda, un innamoramento che dura ormai da tre anni: è una storia consolidata, fatta di complicità e affetto. Naturalmente non mancano i motivi di conflitto — legati alle loro identità e professioni — che talvolta creano distanza, ma sono problematiche che i due affrontano con maturità. Dall’altro lato, è innegabile la fascinazione che Saverio prova per Michela. Tra loro nasce subito una complicità istintiva: lei sa stimolarlo, lo spinge ad andare avanti nel suo percorso di scrittore. È una fan dei libri di Lamanna e, inevitabilmente, il suo narcisismo ne è lusingato. Tra i due si crea una naturale sintonia che finisce per spiazzare il nostro “detective di penna”.
In che modo Suleima e Michela esprimono il loro desiderio di essere donne libere e indipendenti?
PANTANO: Per Suleima c’è un’evoluzione naturale. Sta completando gli studi, è cresciuta come donna e comincia a manifestare le proprie necessità, anche nella relazione con un uomo più grande di lei. Le difficoltà che ne derivano — e questo vale per tutti, non solo per Suleima e Lamanna — creano uno stallo, una sospensione in cui non c’è né un passo avanti né un arrendersi a ciò che la relazione è diventata. In lei nasce un’esigenza diversa: capire come costruire qualcosa di più profondo, cercando di non essere sempre quella che va e ritorna nel nido, in questo angolo di paradiso. Diventa fondamentale per lei comprendere se e come si possa andare avanti insieme.
IANSITI: Michela è una professoressa che ama il suo mestiere, il contatto con i ragazzi, senza rinunciare alla passione per le indagini e per i gialli. È una fan di Lamanna, ma non dipende da lui. Quando, nella scorsa stagione, abbiamo visto spegnersi quella particolare interazione con Saverio, lei non si è fermata: è vitale, entusiasta, capace di rimettersi in gioco. La vita sentimentale è importante, certo, ma non indispensabile. Michela va avanti, trova un nuovo percorso, e si lancia con istinto e curiosità quasi adolescenziale, senza paura di soffrire.
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PUNTATE
FERRAGOSTO È CAPO D’INVERNO
domenica 19 ottobre 2025
tratta dal racconto omonimo di Gaetano Savatteri
Proprio adesso che tutto fila a meraviglia, Suleima dovrà stare per vari mesi a Malta per lavoro. Saverio non ha neppure il tempo di crogiolarsi nella malinconia che viene travolto da una novità: a Màkari viene assassinato Ignazio Dinolfo, noto come il Mostro di Barrafato, condannato venti anni prima per un terribile omicidio. Saverio inizia a indagare e capisce presto che, per arrivare alla soluzione del delitto, dovrà scoprire anche la verità sul passato del Mostro. Ma non è tutto. Saverio, infatti ritrova Michela, in procinto di sposarsi con lo scrittore Edoardo Laurentano. E in più a Màkari compare Claudia, un’ex che Saverio non vede da anni. Sta per partire per l’Antartide e gli chiede di ospitare la figlia quattordicenne Arianna. Che farà Saverio? Accetterà di accogliere la sconosciuta e terribile adolescente?
LE STELLE NON VOGLIONO SAPERNE
domenica 26 ottobre 2025
tratta dal racconto omonimo di Gaetano Savatteri
Avere a che fare con un’adolescente è sempre complicato, soprattutto se Arianna si oppone a qualsiasi tentativo di Saverio di stabilire dei canali di comunicazione. A questo si aggiunge che Lamanna deve fare i salti mortali per nascondere la sua esistenza a Suleima. Per fortuna, il nostro Lamanna ha accanto Michela, che si rivela sempre più necessaria. Quando qualcuno uccide lo chef Pino Mendolia, amico di vecchia data di Marilù, nella cucina del suo ristorante stellato, Saverio e Piccionello si gettano a capofitto nelle indagini. Non sarà facile arrivare alla verità, come non sarà facile per Saverio contrastare Arianna, decisa ad andare a studiare in un esclusivo college milanese. Per convincerla a restare a Màkari, Saverio è disposto a tutto. Persino a scomodare suo padre. E quando tutto sembrerà rientrare, un ritorno improvviso rimescolerà le carte in tavola.
IL BALLO DEI DIAVOLI
domenica 2 novembre 2025
tratta dal racconto omonimo inedito di Gaetano Savatteri
Randone è nei guai: sospettato di essere implicato nella morte di Angelora Tomarchio, avvenuta nella sua casa-museo mentre per le strade si svolgeva il tradizionale Ballo dei diavoli, il vicequestore è stato sospeso. Si tratta di un depistaggio o qualcuno vuole metterlo nei guai? Saverio non può che indagare. A complicare la situazione ci si mette prima Arianna, con la quale il rapporto è sempre più complicato e che ora rischia la sospensione, e poi l’arrivo a Màkari dei genitori di Suleima. Alfonso e Matilde sono decisi ad aiutare Saverio ad avviare un’attività più redditizia di quella di scrittore: vuole o non vuole mettere su famiglia? In realtà, Saverio non ha una risposta: la sua vita sentimentale è sempre più complicata, vista la presenza di Michela nella sua vita. E, forse, è arrivato il momento di dire la verità a Suleima e raccontarle dell’arrivo di Arianna nella sua vita…
LA MAGNA VIA
domenica 9 novembre 2025
tratta dal romanzo omonimo di Gaetano Savatteri
Suleima si precipita a Màkari per conoscere Arianna, ma Saverio è diviso fra opposti sentimenti e desideri, senza riuscire a risolversi, in bilico tra lei e Michela. La situazione, già delicata, si complica quando, durante un’escursione a Pizzo Maraventano organizzata dal professor Lamanna e Mimì, viene trovato il corpo di Paolo Trovato, detto u’ sceccu, e Saverio e Piccionello si ritrovano a indagare. Nel frattempo, Saverio dovrà gestire il ritorno di Claudia, una nuova sbalorditiva scoperta e l’annuncio dell’imminente partenza di Michela per l’Australia. Per Saverio Lamanna è arrivato il momento di prendere in mano la propria vita.
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I PERSONAGGI
Saverio Lamanna (Claudio Gioè)
Saverio è stato un giornalista di belle speranze, che ha fatto una rapida carriera fino a diventare portavoce del sottosegretario Giulio Racano. Ma improvvisamente, a causa di un banale incidente, perde tutto e si ritrova, sbeffeggiato e squattrinato, a dover riparare nella vecchia casa di vacanza dei genitori a Màkari. E qui comincia la sua nuova vita. A Màkari Saverio ritrova l’amicizia del caro Piccionello, riesce a buttarsi dietro le spalle la carriera in frantumi e cerca un nuovo destino, quello di scrittore. Ma soprattutto si innamora di una ragazza: Suleima. Con Suleima è amore vero, e in breve la loro diventa una relazione seria. Non mancheranno però rannuvolamenti nel rapporto e, in particolare, una terza persona giungerà a mettere in pericolo la solidità del loro amore.
Suleima Lynch (Ester Pantano)
Quando incontra Saverio, Suleima è una studentessa universitaria che sta facendo un lavoro stagionale di cameriera a Màkari. Fra loro scocca il dardo e trascorrono una bellissima estate d’amore. Ma il tempo corre e Suleima è giovane – molto più giovane di Saverio -, la sua vita è in trasformazione, non può non cambiare. Dopo un periodo di lavoro a Milano e alcuni mesi in cui è stata fra i protagonisti della comunità di talenti della Città del sole, anche per trovare una stabilità nel rapporto con Saverio, Suleima decide di rimanere a Màkari, dove comincia a lavorare come architetto. Ma chissà se questo le può davvero bastare. La verità è che Suleima sta crescendo, sta scoprendo sé stessa, non è più solo la ragazza ironica e leggiadra incontrata in quella prima estate. È una persona diversa, nuova, più adulta, che deve trovare e costruirsi il proprio destino. E con questo Saverio dovrà continuare a fare i conti.
Peppe Piccionello (Domenico Centamore)
Piccionello è la vera colonna di Màkari, con i suoi infradito, i pantaloni corti e le magliette strambe. Immutabile, eppure sempre nuovo. Antico e al contempo modernissimo. Portatore di una saggezza popolare che alla fine ha sempre la meglio sulle elucubrazioni e sulla cultura sofisticata di Saverio. La sua amicizia, la sua generosità e la sua sincerità saranno fondamentali per il percorso di “rinascita” del nostro Lamanna a Màkari non meno dell’amore di Suleima. Inoltre, l’irresistibile Peppe da un po’ ha trovato l’amore e si è messo insieme ad Azrah, la nuova cuoca di Marilù.
Marilù (Antonella Attili)
Ha aperto il suo albergo-ristorante quando nessuno credeva che a Màkari turisti e vacanzieri sarebbero arrivati davvero. Il destino le ha dato ragione e ora Marilù a Màkari è come un’istituzione. Conosce Saverio da sempre e, siccome conosce bene anche i suoi difetti, è spesso pungente con lui ma gli vuole bene, è una vera amica e nei momenti giusti sa consigliarlo e stargli vicino. E del suo savio consiglio Lamanna avrà sempre più bisogno. Non solo per i suoi guai privati, ma anche per le indagini, perché l’acume di Marilù sa sempre farsi valere.
Vicequestore Giacomo Randone (Filippo Luna)
Non sarà un supereroe, ma Randone è comunque un bravo sbirro, benché talora pecchi qua e là di un pizzico di superficialità e semplicismo. Saverio per lui è un po’ una maledizione, perché gli capita fra i piedi sempre quando è nel mezzo di un’indagine e la sua ostinazione a fare il detective per caso ha spesso e volentieri irritato il poliziotto. Ma ormai, malgrado i continui battibecchi, sono grandi amici. Anzi, diciamolo, Randone è furbo e per questo lo lascia fare, perché sa che in fondo il fiuto di Saverio può essergli molto utile. E questa volta, almeno in un’occasione, l’aiuto di Saverio gli sarà non solo utile, ma addirittura vitale!
Michela Pacino (Serena Iansiti)
Bellissima insegnante del Liceo Calpurnio Siculo, è un’appassionata lettrice dei libri di Saverio, tanto da organizzare per Lamanna un corso sul romanzo poliziesco all’interno della propria scuola. Michela è una giovane donna brillante, acuta e piena di verve e, non appena ha conosciuto Saverio, fra i due si è creata immediatamente una perfetta intesa. È stato come se si fossero conosciuti da sempre; anche perché per certi versi si assomigliano, sono uguali. Che dire? A un feeling così naturale e straordinario la mera amicizia rischia presto di andare un po’ stretta, e infatti per un attimo il loro rapporto ha rischiato di deragliare in qualcosa di molto, molto diverso. Dopo questa febbre fugace, non si sono visti per un anno. Presto però il destino li farà incontrare di nuovo. Cosa succederà?