Che estate con Unomattina!

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Ossini & Soave

Foto: Guberti – Rasero / GRM Foto Roma, 02/06/2022 Massimiliano Ossini e Maria Soave conducono “Uno mattina estate”

L’attualità, il racconto, le storie, il sorriso. Dal lunedì al venerdì alle 9.10 su Rai 1 con Maria e Massimiliano un viaggio nel Paese Italia

Un ritorno per Massimiliano, la prima stagione per Maria, come sta andando?
MARIA: Sono molto felice, sta andando bene, innanzitutto tra di noi. Quella che si vede in onda è una sintonia vera di due persone che si sono trovate subito simpatiche, che lavorano insieme, collaborano e si scambiano idee. Vengo da un’esperienza diversa e posso dire che “Unomattina Estate” è molto stimolante.

MASSIMILIANO: Sta andando tutto bene. “Unomattina Estate” è un programma impegnativo, ma molto entusiasmante. Quest’anno, oltre al nuovo orario, abbiamo stravolto i temi che affrontiamo durante la diretta, un po’ per scelta nostra e un po’ per richiesta dell’azienda. Non affrontiamo la cronaca, ma l’attualità, con lo scopo di coglierne un lato “positivo”, semmai ci fosse e, in base agli argomenti, che possa ispirare o dare spunti al telespettatore. 


C’è chi va in vacanza e chi l’estate la passa in Tv, come vi siete preparati a questo impegno?

MARIA: C’è stata una preparazione emotiva, un po’ di training autogeno (sorride). Una bella esperienza per divertirmi e per dimostrare a me stessa di riuscire a maneggiare con attenzione e professionalità temi a cui da capo servizio della redazione politica non sono particolarmente abituata, dal design all’artigianato. È un’occasione per allargare lo sguardo. Prima di iniziare mi sono detta: non sarò perfetta ma mi impegnerò, mi divertirò e imparerò delle cose.

MASSIMILIANO: Conosco l’impegno e la squadra Rai che lavorano dietro a questo programma, avendolo già condotto nel 2018. La preparazione è quotidiana, ogni giorno, dopo la diretta, in riunione realizziamo la nuova puntata. Vogliamo meravigliarci e far meravigliare il pubblico, accompagnandolo in tematiche straordinarie che raccontino al meglio il nostro Paese, la nostra storia e il nostro futuro. 


Che cosa rappresenta “Unomattina Estate” per un conduttore del Servizio Pubblico?

MASSIMILIANO:Senza dubbio è un ottimo traguardo. Quest’anno festeggio quasi 22 anni di carriera, mi sento un uomo Rai, ne condivido il pensiero e la modalità di lavoro al servizio del nostro pubblico. Sono cresciuto con questa azienda. Ho voluto portare, oltre alla già presente attualità, anche il mio mondo, quello ambientale, perché credo sia importante sensibilizzare il telespettatore. Non possiamo più fare finta di niente e, come volti del Servizio Pubblico, dobbiamo impegnarci anche in questo. Io e Maria cercheremo di dare il nostro contributo. 

MARIA: Sono una giornalista del Servizio Pubblico fierissima di esserlo perché il mio stipendio lo pagano gli italiani con il loro sacrificio. Questo deve restituire al pubblico anche un po’ di quella leggerezza impegnata che fa bene all’inizio dell’estate e durante l’estate. “Unomattina” è uno spazio utile e al tempo stesso è il buongiorno alle persone che sono a casa, che si preparano per andare al lavoro o che stanno preparando i figli per andare al mare e che, in sottofondo, hanno noi che chiacchieriamo di tante cose.


Due figure professionali diverse e complementari, cosa vi promettete di imparare l’uno dall’altra?

MARIA: Da Massimiliano voglio imparare l’amore assoluto per la natura, per la quale lui ha una vera e autentica passione. Quando parla della cura dell’ambiente, della Terra, lo fa con impegno civile. Io non ho molta dimestichezza nemmeno con la cura delle piante di casa (sorride).

MASSIMILIANO: Io e Maria abbiamo in comune l’amore per la vita, siamo due persone che vedono del positivo in qualsiasi cosa. Credo sia una grande qualità. Non ci conoscevamo, se non tramite il mezzo televisivo, ma sta nascendo un’ottima amicizia. Apprezzo molto il lavoro che fa Maria in video e ammiro la sua gentilezza nel comunicare le notizie, lo faceva al Tg1 e lo sta facendo ora a “Unomattina Estate”. Da “uomo di rete” impegnato nella divulgazione e nell’intrattenimento, senza dubbio, posso assorbire la sua anima da giornalista.

Cosa vi siete detti al vostro primo incontro?

MARIA: Ci siamo incrociati grazie a un’amica comune alla quale ho raccontato che avrei fatto “Unomattina” con Massimiliano. Mi disse di conoscerlo bene e ci mise immediatamente in contatto con una telefonata. Ci siamo subito promessi di divertirci e di essere ognuno dalla parte dell’altro. Quando si è uniti le difficoltà si superano più facilmente.

MASSIMILIANO: Non ricordo le parole, ma ci siamo riconosciuti subito come due persone che amano la vita e ci siamo promessi di fare bene, cercando di portare dei messaggi e della positività a casa del pubblico che ci segue.


Quali sono i ricordi più cari delle estati passate che portate con voi?

MASSIMILIANO: Le mie estati sono fatte di grandi giornate in famiglia, con i miei figli, con mia moglie e i miei amici. L’estate per me è un ottimo momento per condividere e rigenerarsi, facendo lunghe passeggiate e sport. Ormai i figli stanno crescendo e iniziano a organizzare le vacanze autonomamente con gli amici, sono certo che il ricordo che mi accompagnerà delle mie estati più felici sarà legato ai momenti passati con i miei ragazzi.

MARIA: Sono i ricordi della mia infanzia, tutti legati a Diamante, in Calabria, alla casa che i miei genitori acquistarono quando mamma era incinta di me. Mio padre non c’è più da tre anni e quello è autenticamente il luogo del cuore, dove ci sono ancora i miei amici più cari.


Come si gestisce l’imprevisto di una diretta?

MARIA: Non siamo degli avatar, non andiamo a macchinetta. Se sbaglio faccio un sorriso chiedo scusa e vado avanti. Se c’è un imprevisto si prende un secondo di tempo con garbo e delicatezza, senza smettere di parlare. Quella è “casa nostra”, parliamo a persone che devono capire quello che diciamo. Servono spontaneità e preparazione.

MASSIMILIANO: Bisogna avere la freddezza e la capacità di andare oltre, per poi risolvere l’eventuale problema alla prima pausa pubblicitaria. Ovviamente cambia la modalità di gestione in base all’accaduto. Tendenzialmente quello che potrebbe succedere, come alla nostra prima puntata di “Unomattina Estate”, è che salti un ospite, un collegamento. In quel caso si usano i mezzi a disposizione oppure si prende del tempo in attesa di ripristinare l’eventuale segnale. In un programma di tre ore in diretta è normale che qualcosa possa non funzionare.

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Una grande estate sulla Rai

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Rai Sport

Dal calcio al nuoto, e ancora il ciclismo, il tennis, il volley e il beach volley. Una stagione ricca di emozioni sulle reti del Servizio Pubblico

Le gare degli Azzurri in UEFA Nations League hanno dato il via alla grande estate sportiva sulle reti Rai. Ed è ancora il calcio a farla da padrone con gli Europei Under 19, in corso in Slovacchia, e presto con gli Europei di Calcio Femminile in Inghilterra. Tanti gli appuntamenti di altissimo livello per i tifosi di ciclismo su strada, di nuoto e pallanuoto, di volley e beach volley. Di seguito il calendario per non perdere nemmeno un istante della ricca programmazione Rai.     

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO UNDER 19

Slovacchia

18 giugno – 1 luglio

CAMPIONATI EUROPEI DI CALCIO FEMMINILE

Inghilterra

6 – 31 luglio

CAMPIONATI MONDIALI DI NUOTO

Budapest (Ungheria)

18 giugno – 3 luglio

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Una voce per Padre Pio

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Evento

Storie umane, esperienze di devozione e di fede. Da Pietralcina, con Mara Venier, sabato 25 giugno in prima serata su Rai 1

Sabato 25 giugno in prima serata, dalle ore 21.35, su Rai1 andrà in onda da Piazza Santissima Annunziata di Pietrelcina (BN), “Una Voce per Padre Pio”. Alla conduzione ci sarà Mara Venier. Nato da un’idea di Enzo Palumbo, il programma da 23 anni racconta storie umane, esperienze di devozione e di fede che rimandano all’insegnamento di Padre Pio: dare sollievo alla sofferenza umana. Speranza, rinascita e gioia saranno i valori più significativi di questo appuntamento televisivo. La trasmissione, infatti, sarà nuovamente ambientata a Pietrelcina, nella sua storica cornice, borgo natio del Frate, set suggestivo e abituale. L’edizione 2022 di “Una Voce per Padre Pio” riunirà grandi nomi del mondo della musica e dello spettacolo: Al Bano, Orietta Berti, Matteo Bocelli, Riccardo Cocciante, Giuseppe Fiorello, Matia Bazar, Ricchi e Poveri, Shel Shapiro. L’Orchestra “Suoni del Sud” sarà diretta dal maestro Alterisio Paoletti. Non mancheranno momenti di riflessione con le testimonianze sulla vita e le opere di Padre Pio con il frate cappuccino Nazario Vasciarelli e monsignor Dario Edoardo Viganò. Il Professore Guido Oppido dell’ospedale Monaldi di Napoli accompagnerà la piccola Mahewa operata nel suo reparto. Ci saranno il Professore Ciro Lucio Vigliaroli, esperto in Otorinolaringoiatria che ha operato il piccolo Paul Marie bimbo ivoriano, e la professoressa Concetta Stramacchia, dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “88° E. De Filippo” di Napoli. Enzo Palumbo e il Professor Giulio Basoccu parleranno del futuro dell’associazione e dei nuovi progetti e collaborazioni. Al programma è come sempre abbinata una campagna di raccolta fondi, sostenuta da Rai per il Sociale, a supporto dei progetti di “Una Voce Per Padre Pio Onlus”.

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Angela Rafanelli e Peppone nella terra delle meraviglie

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Linea Verde Estate

Le nuove puntate dello storico programma in onda tutte le domeniche fino all’11 settembre alle 12.20 su Rai 1

La storica trasmissione, dopo i successi della stagione invernale, prosegue il racconto della “terra delle meraviglie”. Dal mare alla montagna, dai musei ai borghi antichi passando per la buona tavola, alla scoperta di ciò che rende l’Italia uno dei posti più belli del mondo. Poeti, santi e navigatori, ma anche gastronomi, chef e golosi: questa è l’Italia che piace e affascina il mondo, un Paese dalla grande tradizione culinaria e dal grande patrimonio di sapori e materie prime, grazie anche alla sua incredibile biodiversità. Angela Rafanelli e Peppone accompagnano il pubblico di Rai 1 attraverso i rivoli delle tradizioni, delle storie, dei sapori, alla scoperta di un territorio che ancora non smette di stupire ed emozionare.

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Nuove avventure per Paddington

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Rai Yoyo

Su Rai Yoyo, tutti i giorni alle 10.00 e alle 19.10, l’attesa seconda stagione della serie animata che ha per protagonista il simpatico orso

È stato nei giorni scorsi uno dei protagonisti del concerto del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II di Inghilterra. Stiamo parlando dell’orso Paddington, protagonista di libri amati dai bambini di tutto il mondo e di una serie animata in onda su Rai Yoyo. E proprio sul canale della direzione di Rai Kids va in onda l’attesa seconda stagione, in programmazione tutti i giorni, alle 10 e alle 19.10.

La regina Elisabetta II ha aperto il concerto per il Giubileo di Platino comparendo in video con l’orso Paddington, l’amato personaggio creato da Michael Bond. La clip è stata realizzata mesi fa dalla BBC ed è stata trasmessa a sorpresa, proprio come parte delle celebrazioni per i suoi 70 anni di regno. Nella sequenza, Paddington offre il suo tipico sandwich alla marmellata, ma la regina rifiuta dicendo di averne uno già pronto nella sua borsetta nera, per ogni evenienza. Subito dopo, un maggiordomo avvisa la monarca che all’esterno è tutto pronto per le celebrazioni del Giubileo di Platino, mentre la folla all’esterno esplode a festa. “Buon Giubileo, signora. E grazie. Di tutto” ha detto l’orso Paddington. E Sua Maestà ha risposto con un sorriso: “Lei è molto gentile”. Poi i due usano un cucchiaino d’argento sui loro piattini da tè per battere il tempo del brano dei Queen “We Will Rock You” che ha aperto il concerto del Giubileo davanti a Buckingham Palace.   

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Rigorosamente in diretta

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Capua & Semprini

Sono gli amici del pomeriggio estivo di Rai 1. «C’è il piacere di tenere compagnia agli italiani», dice Roberta. «Raccontiamo l’estate anche con leggerezza e normalità» prosegue Gianluca. Dal lunedì al venerdì alle 17.20

Dopo il successo della scorsa edizione cosa significa per voi ritrovarvi e incontrare nuovamente il vostro pubblico?

ROBERTA: Ricondividere questa seconda edizione con Gianluca, con il quale mi sono trovata benissimo, mi dà una grande gioia. Insieme a questo, c’è il piacere di tenere compagnia agli italiani durante l’estate. Non tutti vanno in vacanza, la nostra è una coccola affettuosa che facciamo con piacere a chi ci segue. Speriamo che sia la vera estate della ripartenza. Lo scorso anno c’è stata una battuta d’arresto, è tornato il covid.

GIANLUCA: Una soddisfazione e una responsabilità. Se siamo stati riconfermati significa che lo scorso anno è andata bene e che riusciamo a occupare diversi registri. Anche in estate succedono tante cose, più belle o più brutte, e devi saperle raccontare tutte con il giusto tono. Probabilmente è stato riconosciuto questo a entrambi. Roberta e io siamo due persone diverse, che si vogliono bene, che in onda si rispettano molto, e che riescono a trovare i punti di forza dell’altro valorizzandolo.

I due anni di pandemia alle spalle, ora una guerra terribile alle porte di casa. Quanto influisce tutto questo nel racconto, nel dovere informare e intrattenere?

GIANLUCA: Sono al mio terzo anno di “Estate in diretta” e nel corso dell’estate ho trattato di tutto, dalla tragedia del Ponte Morandi alla moda, piuttosto che alla morte di Raffaella Carrà, dramma che aveva già in sé un doppio registro: la grande commozione della morte e la gioia suscitata dalle immagini di Raffaella. Fermo restando che le persone a casa hanno bisogno di essere informate ma anche di svago, vogliono la cronaca, mediamente vincente negli ascolti, e la leggerezza. Quando conduci “Estate in diretta” devi creare un giusto mix e capire dove sta andando la giornata, dove sta andando l’estate.

ROBERTA: L’atmosfera che si respira è fortemente condizionata dagli accadimenti. Cerchiamo comunque di mantenere un tono leggero, di distrarre le persone dalle brutture del mondo. Questo è un po’ il nostro compito.

Terza edizione per Gianluca, seconda per Roberta, cosa avete scoperto di più degli italiani nel corso di questa esperienza?

GIANLUCA: È un’esperienza diversa da quella del telegiornale. Con “Estate in diretta” ho scoperto un mio lato televisivo che non conoscevo, più leggero, scherzoso, più legato alla battuta. Mi sento abbastanza tranquillo, anche più scanzonato. Di solito con le news ho un approccio più secco nel racconto, in un format come questo riesco a essere più caldo e questo accade quando mi sento a mio agio. La mia sensazione è che negli italiani non ci sia solo voglia di leggerezza, ma di semplicità, di sentire dalla Tv la battuta che scambi quando incontri un amico al bar.

ROBERTA: Ho scoperto che quando la Tv propone qualcosa di bello la gente c’è e segue, anche in piena estate. Il Servizio Pubblico deve accompagnare i telespettatori in ogni momento dell’anno.

L’Italia sta tornando a essere meta di turisti provenienti anche dall’estero. Se doveste indicare loro tre località assolutamente da non perdere, anche al di là delle mete canoniche, dove li mandereste?

ROBERTA: A Furore, sulla splendida Costiera Amalfitana. Ma anche in Toscana nella chiesa di San Galgano, dove c’è la spada nella roccia con il prato al posto del pavimento. E sulle Dolomiti, montagne strepitose.

GIANLUCA. Divertente… Partiamo dal Sud, dalla Sicilia, della quale io e mia moglie siamo innamorati e dove facemmo il viaggio di nozze. Quaranta giorni e abbiamo scoperto luoghi che molti siciliani non conoscono (sorride). Il nostro buen ritiro è nell’agrigentino. Per il Centro consiglierei di scoprire i borghi intorno a Roma, dai Castelli romani alle località di mare.  Per il Nord, e anche qui sono di parte, dico Rimini, la città di mio padre: un centro storico bellissimo e borghi tutti da scoprire nelle vicinanze

C’è invece un piatto che più di ogni altro racconta il nostro Paese?

GIANLUCA: La pasta fatta in casa, a ognuno la scelta di quale tipo voglia mettere in tavola.

ROBERTA: Per non dire banalmente la pizza o gli spaghetti, universalmente noti, a uno straniero farei assaggiare una parmigiana di melanzane e, per par condicio, un piatto di tortellini in brodo bolognesi. Do un colpo al cerchio e uno alla botte (sorride), la mia città d’origine e la mia città d’adozione.

Tortellini rigorosamente in brodo…

ROBERTA: Assolutamente, a Bologna non sono declinabili in altro modo.

Andate in onda da Roma, in che modo cercherete di vivere i vostri momenti di libertà?

GIANLUCA: Mi sono ripromesso di fare il pendolare, abbiamo preso una casa al mare, a sud di Roma, non mi voglio perdere la famiglia (sorride). Ho quattro figli ai quali sono molto legato. Avendoli di età tra loro diverse so che basta un attimo e partono per la loro vita e non ti considerano più. Visto che ne ho ancora tre sotto quell’età, vedo di godermeli. Farò avanti-indietro da Roma con il treno.

ROBERTA: Nel fine settimana raggiungerò sempre la mia famiglia, il tempo libero lo dedicherò a loro. Mio marito e mio figlio, che ha ormai 14 anni, sono comprensivi, mi supportano, mi aiutano. Durante la settimana stanno un po’ tra ragazzi, non è male, no?

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Il fattore umano

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Seconda serata

Otto reportage giornalistici sulla violazione dei diritti umani nel mondo. Da lunedì 20 giugno alle 23.15 su Rai 3

Tornano da lunedì 20 giugno, in seconda serata su Rai 3, le inchieste giornalistiche de “Il fattore umano”. Otto puntate per monitorare quanto i diritti umani siano realmente rispettati nei Paesi del mondo. Anche se l’art.1 della Convenzione Onu sui diritti umani, approvata nel 1948, afferma che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”, in molti Stati dittatoriali o autocratici tale principio viene ignorato o aggirato. E talora questo accade anche nei Paesi democratici nei confronti dei più deboli e delle minoranze. Otto diverse tematiche, raccontate dai protagonisti senza la presenza del giornalista inviato, per lasciare spazio al racconto corale delle vittime e dei “carnefici”, alle immagini, ai contesti, al materiale di repertorio. Il fil rouge del racconto è costituito da uno scrittore, un intellettuale o un artista, profondo conoscitore del problema che si affronta.

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Il giorno più bello

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Follie da matrimonio

Luca e Paolo rivali in amore nella commedia degli equivoci diretta da Andrea Zalone, al suo esordio al cinema. Nel cast anche Valeria Bilello, Stefano De Martino, prima volta sul grande schermo, e Fiammetta Cicogna

Film “Il giorno pi bello” di Andrea Zalone Nella foto: Scena 32 Aurelio (Paolo Kessisolugu), Billy (Lodo Guenzi), Adele (Violante Placido), Dottor Musso (Carlo Buccirosso), Stefanino (Tommaso Zalone), Tiziano (Riccardo Lombardo), Pasquale (Ettore Scarpa), Camillo (Massimo De Lorenzo), Giuliana (Barbara Mattavelli), Giorgio (Luca Bizzarri) © Marco Piovanotto

Da “Il giorno più bello” a festa da incubo è un attimo… Come ve la siete cavata?

PAOLO: Aurelio, il wedding planner, diciamo che se la cava così e così. Decide di risolvere tutti i suoi guai proprio durante l’organizzazione di uno dei matrimoni più difficili e importanti della sua carriera, molto più di quanto si immaginasse. Dopo aver vissuto la vita degli altri, per compiacere tutti, a un certo punto dice basta, vuole riprendersi la sua. Il problema è che lo fa a cinquant’anni e questo fa scaturire qualche problemuccio di troppo.

LUCA: Per Giorgio, il mio personaggio, non c’è mai un momento di incubo, riesce a farsi scivolare tutto addosso. Diciamo che lui si gode questa giornata di festa, anche se, a un certo punto, è costretto a tirare le somme, soprattutto nel rapporto con suo figlio. È questa l’occasione in cui dovrà tornare serio, ma solo per poco, perché alla fine sia Giorgio che Aurelio ridiventeranno i pirla dell’inizio.

BILELLO: Anche per Serena non c’è un vero e proprio incubo, lei è al di sopra di tutto, pare non ci sia niente che possa davvero farle del male, spostarla di un centimetro dalla sua serenità. Forse il suo momento peggiore è quando deve scegliere tra Giorgio e Aurelio, ma dura un attimo e, anche in questa occasione, ci mette davvero poco a buttarne uno giù dalla torre. È un personaggio molto tranquillo, fermo sulle sue posizioni, una donna leggera.

Una commedia che punta a divertire, quanto vi siete divertiti a farla?

LUCA: È stato un bel periodo, direi anche comodo, perché tutto il set si è svolto nella stessa location. Sono stati due mesi molto belli che ricordo con grande affetto.

BILELLO:Abbiamo anche visto gli Europei tutti insieme, c’è stato un compleanno importante…

LUCA: Ho festeggiato i miei 50 anni.

Ci raccontate il vostro giorno più bello?

Siamo tutti d’accordo, quello che deve ancora arrivare (ridono).

Un buon motivo per andare al cinema a vedere il film?

PAOLO:La gente deve andare al cinema, a vedere il nostro e tutti i film. È una forma d’arte importante capace di formare la cultura delle epoche e dei popoli. Ci stavo proprio pensando in questi giorni, capita di entrare in sala che sei di malumore e all’uscita, invece, ti senti diverso, più felice, vuol dire che qualcosa passa attraverso. Il cinema non è un’attività, non sai cosa fare e vai a vedere qualcosa, è una vera e propria esperienza. È una cosa importante.

BILELLO: È un atto politico a questo punto.

Luca e Paolo, il vostro è molto di più di un matrimonio, potete svelare il segreto per far funzionare un rapporto?

LUCA:Avere un progetto comune. Se questo è chiaro e tutti e due aderiscono, andare avanti è facile. È chiaro che ci sono, come in tutte le relazioni, momenti di difficoltà, di stanchezza, di gioia, di dolore e anche di fallimento. Quando però c’è un progetto insieme, quello conta più del resto.

Riuscire a far ridere il pubblico…

LUCA: Nel film lo facciamo con leggerezza, mai stupida. È un film cha fa sorridere molto, una caratteristica di tutti i progetti a cui aderiamo, cercando sempre di unire la risata al pensiero, alla presa di posizione.

PAOLO: Nel film accadono delle cose che somigliano molto a quello che ci capita nella vita. Non ricordo una cattiva notizia che non abbia in qualche modo fatto scaturire anche qualche risata.

Andrea Zalone (regista), Stefano De Martino (lo sposo), Fiammetta Cicogna (la sposa)

Esordio alla regia in una commedia degli equivoci. Com’è andata?

ZALONE: È andata bene, è stata una bellissima esperienza. Il film è divertente e spero che il risultato sia apprezzato anche dal pubblico. Un’esperienza che mi piacerebbe ripetere.

Stefano anche per lei un esordio…

DE MARTINO: Mi sono divertito molto, inizialmente ero un po’ preoccupato, ma Andrea è stato bravissimo a metterci a nostro agio, dai primi ciack ci siamo subito capiti e divertiti.

In cima alla torta gli sposi, protagonisti di quel grande spettacolo che è il matrimonio. Dall’alto della torta cosa si vede?

CICOGNA: Il mio giorno più bello è stato un disastro, mi sono rassegnata a fare una bella festa. Questo è stato l’occhio della sposa, che ha cercato per tutto il tempo di innamorarsi dello sposo, chiedendosi se veramente l’avesse scelto. Ci ha provato, la risposta bisogna trovarla nel film.

DE MARTINO: Con gli occhi dello sposo… beh è la sua festa, lo sposo è talmente egocentrico che alla fine il giorno più bello è solo il suo e di sua madre (ride), questo la dice lunga. Tutto deve ruotare intorno a lui, alla sua voglia di mettersi al centro, dimenticandosi perfino della sua sposa.

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Arena 60, 70, 80 e… 90

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Anteprima

Uno straordinario viaggio nel tempo insieme ad Amadeus per rivivere quattro decenni iconici della musica italiana e internazionale.
Con Ornella Vanoni, Rita Pavone, Gloria Gaynor, Bonnie Tyler,
Paul Young, Gianluca Grignani, Aqua e tanti altri.
A fine settembre in onda su Rai 1


 © Marco Rossi

Dopo il successo dello scorso anno, Amadeus torna all’Arena di Verona con “Arena ‘60 ‘70 ’80 e…‘90”, per far rivivere al pubblico dell’anfiteatro scaligero il 12, 13 e 14 settembre e al pubblico di Rai 1 e Rai Radio 2 (a fine settembre), 40 anni di hit iconiche della musica italiana e internazionale. Gloria Gaynor con “I Will Survive”, Holly Johnson (Frankie Goes To Hollywood) con “Relax”, Bonnie Tyler con “Total Eclipse of The Heart”, Paul Young con “Love of the Common People” e Richard Sanderson con “Reality” (“Il tempo delle mele”) sono i grandi protagonisti internazionali degli anni ‘70 e ’80. Gli Aqua con “Barbie Girl”, Gianluca Grignani con “Destinazione paradiso” e Snap! con “The Power” cominciano a comporre il set rappresentativo degli anni ’90. Sul palco dell’Arena di Verona anche due signore della musica italiana, che rappresentano gli indimenticabili anni ’60 e ‘70: Ornella Vanoni con “L’appuntamento” e Rita Pavone con “Il ballo del mattone”.

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Musicultura

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Dalla parte della musica

Alla scoperta delle nuove tendenze della canzone popolare e d’autore. Sono otto gli artisti finalisti della 33esima edizione del Festival che si terrà il 24 e il 25 giugno allo Sferisterio di Macerata in onda in diretta su Rai Radio 1. A condurre le finali Veronica Maya ed Enrico Ruggeri. Rai 2 e Rai Italia trasmetteranno l’evento mercoledì 8 luglio in seconda serata

“Musicultura” è una grande palestra di vita dove la qualità viene privilegiata. Non a caso gli artisti che arrivano hanno delle cose da dire”, Enrico Ruggeri, conduttore delle finali insieme a Veronica Maya e membro del comitato di garanzia del Festival, parla con entusiasmo degli otto finalisti della 33esima edizione. I loro nomi sono Emit, Isotta, Cassandra Raffaele, Valeria Sturba, TheMorbelli, Martina Vinci, Yo, Yosh Whale, voci e volti che il pubblico radiofonico e televisivo potrà conoscere il 24 e il 25 giugno in diretta in prima serata su Rai Radio 1, radio ufficiale dell’evento, e l’8 luglio su Rai 2 e Rai Italia. A decretare il vincitore assoluto sarà il pubblico dello Sferisterio di Macerata. Un successo crescente quello del Festival, che ha visto quest’anno la partecipazione record di iscritti: 1086 musicisti. “‘Musicultura’, esperienza culturale e spettacolare ultratrentennale che ha cuore la dimensione artistica della canzone popolare, sta facendo incontrare artisti che hanno scritto la storia della canzone con chi cerca di scriverla, e potenzialmente ne ha le capacità”, afferma Ezio Nannipieri, direttore artistico della manifestazione, “da questo contesto sono stati valorizzati artisti come gli Avion Travel, Gianmaria Testa, Almamegretta, Simone Cristicchi, Pacifico, Patrizia Laquidara, Mirkoeilcane, la Rappresentante di Lista”.

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