Luisa Ranieri

Lolita, una “femmina” di oggi

Chi ha detto che un tacco 12 non vada d’accordo con il distintivo? Come una perfetta acrobata, l’attrice napoletana si è mossa tra le vie di Bari nei panni di del vicequestore Lobosco, ironico e autorevole, e ha incantato una platea di 7 milioni e mezzo di persone (31,77 per cento) nella prima puntata di domenica su Rai1: “Mi è piaciuta tanto, guarda”, potrebbe dire a commento del risultato

© duccio giordano

«‘Questa è Rai1’ è stato il mio primo pensiero quando ho visto in anteprima la serie, che sono certo il pubblico premierà proprio per la sua autenticità, per la sua ironia. La scrittura di Gabriella Genisi ci ha consegnato un ritratto contemporaneo di una donna magistralmente interpretata da Luisa Ranieri»: così il direttore Stefano Coletta alla presentazione della nuova serie di punta della rete ammiraglia, “Le indagini di Lolita Lobosco”, in onda la domenica in prima serata su Rai1. «Una nuova avventura, primaverile, solare» l’ha definita Maria Pia Ammirati, a capo di Rai Fiction che, a proposito del personaggio, Lolita e dell’ambientazione, afferma: «È una donna bella, impegnata, nonostante abbia una femminilità contemporanea, è assolutamente fuori dagli stereotipi, come il luogo in cui la storia è ambientata, Bari, una città bellissima, chiara e moderna. Questa serie sarà una sorpresa per tutti, soprattutto per le donne che ameranno questo personaggio femminile così sfaccettato».

Luisa Ranieri, Lolita è una femmina moderna…

Una donna che domenica si è presentata con il suo tacco 12 – che indossa come se fossero scarpe da ginnastica – ironica, dolce e anche dura, proprio come sono le donne di oggi che lavorano e che hanno sotto di loro una squadra di uomini. Lolita è un personaggio che non ha bisogno di mascherarsi da uomo per essere autorevole e meritevole, mi ha colpito immediatamente, tanto che, per la prima volta, ho affrontato questa avventura senza prendere appunti, interpretando il mio ruolo come un cavallo pazzo (ride)!

Cosa l’ha guidata nella costruzione del personaggio?

Non l’ho costruito, piuttosto l’ho incontrato. In Lolita ci sono tanti pezzetti, tante sfumature di donne contemporanee che ho cercato di abbracciare e mettere insieme.

Dalla sua Napoli a Bari, come si è immersa nella genuina baresità di Lolita?

“Mi è piaciuta tanto, guarda” (ride pronunciando la frase con un accento barese). Bari è molto simile a Napoli, soprattutto la parte vecchia della città e nello spirito della gente, nella tipica felicità delle domeniche, dei pranzi, nel curare e amare attraverso il cibo.

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