Massimiliano Gallo
Nei miei personaggi cerco la verità
Premiato dal cinema, apprezzato dalla grande platea Tv. Massimiliano Gallo torna sul piccolo schermo nei panni di Pietro De Ruggeri, marito del sostituto procuratore Imma Tataranni nella serie diretta da Francesco Amato e trasmessa da Rai1. L’attore napoletano al RadiocorriereTv: «È un racconto moderno, Imma e Pietro sono due personaggi nei quali il pubblico potrà facilmente riconoscersi, due persone normali che diventano straordinarie proprio nella loro normalità»
Cosa l’ha portata nel mondo di Imma Tataranni?
Ho amato subito il progetto e il mio personaggio, Pietro De Ruggeri, il marito di Imma. Sentivo che nel soggetto c’era qualcosa di innovativo, pur nel suo essere così tradizionale. È un racconto in cui convivono crime e commedia, potresti pensare che sia una cosa già vista e rivista, ma secondo me, nel modo di raccontare i personaggi, c’è qualcosa di nuovo. Mi è piaciuta l’idea di raccontare una donna così moderna, perché Imma non è la strafiga di turno, non è ciò a cui siamo abituati dal racconto televisivo, la donna che tutto sa e che tutto vede. Lei è una donna imperfetta, con grande umanità, vive con consapevolezza il fatto di essere una donna in carriera, per cui cerca di barcamenarsi tra famiglia e lavoro, e non lo fa sempre bene.
Che cosa significa essere il marito di Imma?
Imma ha un marito che si sostituisce un po’ a lei, che fa un po’ da mammo. Pietro cerca di mediare il rapporto tra la figlia, che ha 17 anni con tutte le problematiche dell’adolescenza, e la moglie. Imma e Pietro lo fanno con grande serenità e consapevolezza, si sono dati dei ruoli all’interno della famiglia, per loro le dinamiche sono chiare. Lo sono un po’ meno per la madre di Pietro, che è una donna del Sud e che odia la nuora perché capita che si dimentichi anche di preparare la cena. È molto interessante il racconto di una donna che deve imporsi, in un mondo in cui è tutto al maschile, che di solito deve dimostrare di essere perfetta anche a casa. Imma di questo aspetto non se ne frega niente e questo lo trovo molto moderno.