LE STELLE DI BALLANDO

Il ritmo del nuoto, le emozioni del ballo

 

Dal nuoto alla pista da ballo con la stessa determinazione. L’ex campione Filippo Magnini al RadiocorriereTv: «Il pubblico mi dà una grande energia. Se nel nuoto non si sente granché, in pista l’ovazione ti carica a fare ancora di più»

 

Cosa le ha fatto dire di sì alla proposta di Milly Carlucci?

La curiosità di imparare una disciplina così lontana da me e provare a fare il massimo. In più “Ballando”, senza tanti giri di parole, è un programma in prima serata, è seguitissimo e per me questo è lavoro.

Cosa stanno portando “Ballando” e il ballo nella sua vita?

Mi stanno mettendo alla prova perché devo superare la difficoltà più grande, che non è ballare, ma stare spesso lontano dalla mia famiglia.

Il nuoto e il ballo, c’è qualcosa che li unisce?

Forse il ritmo che serve in entrambe le discipline, la costanza nell’allenamento.  Ma molte cose sono opposte, nel ballo devi lasciare andare le emozioni, nel nuoto le devi trattenere.

Nel nuoto si gareggia da soli, a “Ballando” in coppia… cosa cambia per un atleta?

Si pensa che il nuoto sia uno sport individuale ma insieme all’atleta ci sono una squadra, un allenatore, un compagno di allenamento. La differenza è che nel ballo l’allenatore scende in gara con te. Ti dà proprio una mano durante la gara.

Un pregio (e un difetto) della sua partner Alessandra Tripoli…

Il pregio è che è molto precisa ed esigente. Un difetto? Studia bene la coreografia più bella e difficile da propormi, dimenticandosi a volte che sono un nuotatore (sorride).

Cosa le ha insegnato, in queste sei prime settimane di gara, “Ballando con le Stelle”?

Che ogni settimana si deve cominciare con un nuovo ballo, apparentemente sconosciuto, ma che le cose che hai imparato la settimana prima ti servono, quindi è un percorso continuo.

Cosa prova di fronte all’affetto e all’applauso del pubblico che la scopre in una veste diversa?

Il pubblico mi dà una grande energia. Se nel nuoto non si sente granché, in pista l’ovazione ti carica a fare ancora di più.

Il complimento/giudizio che le ha fatto più piacere tra quelli ricevuti dalla giuria?

La prima puntata Ivan Zazzaroni mi ha detto che potevo essere un vincitore e questo mi ha dato una grande carica.

Quando la giuria la fa “arrabbiare”?

Provo a farmi scivolare le cose addosso. Sto comunque facendo un programma tv dove tutti vogliono fare show.

Ha un gesto scaramantico prima di andare in scena?

Do il cinque a Massimiliano Rosolino in camera delle stelle.

Pensi al podio di “Ballando”, chi ci vede sopra?

Chiunque, ovviamente mi farebbe piacere essere tra quei tre.

A chi dedica questa avventura?

A mia moglie e alle mie figlie, che sono sempre con me nel mio cuore.