MANILA NAZZARO & JULIAN BORGHESAN
Quando la musica racconta la vita
Un’intervista doppia che svela il programma “Radio2 Music Room” dove la musica incontra le storie quotidiane, la leggerezza e il divertimento. I conduttori raccontano com’è lavorare insieme, tra DJ set improvvisati, aneddoti da Sanremo e momenti esilaranti in diretta. Uno sguardo vivace e autentico su ciò che accade ogni giorno tra le 14.30 e le 16.00, dove gli ascoltatori sono sempre protagonisti
Chi tra voi due è il DJ mancato e chi l’enciclopedia musicale?
MANILA: L’enciclopedia musicale è Julian. Il DJ mancato, però stile Lady Gaga, stile Madonna, sono io! Quando lavoriamo insieme sulla radio digitale, sono quella che smanetta con il DJ Pro: tolgo i brani, li rimetto, li cambio. Lui mi guarda e dice: “Vabbè, fai quello che ti pare!”. Quindi sì, lui è sicuramente l’enciclopedia musicale. Io, invece, sono la DJ. Un po’ matta, un po’ casuale, ecco!
JULIAN: Sicuramente lei è la DJ mancata. Anche se, lo ammetto, me la cavo bene alla console. Comunque sì, Manila si sente proprio una DJ mancata. E io, a quanto pare, sono l’enciclopedia musicale. Anche se detta così suona un po’ troppo! Diciamo che ho una grande passione per la musica, cerco di conoscerla bene e di trasmettere questo amore anche a chi ci ascolta.
Cosa non può mancare nel vostro programma?
JULIAN: La musica è sicuramente l’ingrediente principale. Anche se il nostro non è più un programma solo musicale, la musica resta la cornice protagonista. Ci permette di raccontare la quotidianità di tutti: attraverso i brani parliamo di fatti, curiosità, notizie, aneddoti… il tutto sempre con leggerezza e con quella sana allegria che ormai ci contraddistingue.
MANILA: Sicuramente non ci sono mai copioni. Anche se abbiamo una bellissima squadra di lavoro, io e Julian andiamo molto a braccio. A volte tiriamo fuori delle cose che neanche l’autore conosce! Ma sempre divertenti. C’è tanta quotidianità, quella di tutti noi, anche se la musica resta la vera protagonista. Poi ci sono le nostre playlist preferite, che rappresentano molto anche noi. Siamo un po’ boomer, diciamolo, perché ci piace condividere i ricordi legati a certe canzoni. La nostra playlist è giovane, ma include hit che hanno fatto la storia della musica mondiale. Abbiamo anche una sezione dedicata alle “meteore musicali”: canzoni che hanno reso famoso un artista ma sono state l’unico grande successo della sua carriera. E poi, ovviamente, c’è la nostra solita leggerezza.
Qual è stato il momento più assurdo o divertente successo durante una diretta?
MANILA: Impossibile sceglierne uno solo! Lavoriamo insieme da oltre tre anni. Di momenti divertenti e assurdi ce ne sono stati tantissimi, ma quelli più strani capitano spesso a Sanremo. Ad esempio, ci fermano per fare una foto con me e Julian scherza: “Scusate, ma con me no? Sono un famosissimo rapper internazionale!” E la gente ci casca! Succedono queste cose e noi ridiamo tantissimo. Ma davvero, tantissimo.
JULIAN: Sanremo è un’esperienza unica dove può accadere di tutto, e il problema diventa muoversi con Manila! Lei non passa inosservata: si crea subito la coda per selfie e foto. A un certo punto sembra di essere in giro con Carlo Conti. Io scherzo sempre dicendo che lei e Carlo se la battono! In generale, tutte le trasferte — come anche al Salone del Turismo a Rimini — sono sempre un po’ un’avventura.
Se poteste intervistare un artista del passato, chi scegliereste e perché?
MANILA: Direi Lucio Dalla. L’ho conosciuto, l’ho incrociato tantissime volte, ma non ho mai avuto l’occasione di intervistarlo. Quando sono diventata Miss Italia, lui era lì a cantare “Attenti al lupo”, a un metro da me. E da lì la musica è diventata parte della mia vita. Ma mi è rimasto il rammarico di non aver mai scambiato due chiacchiere con lui. Avrei avuto tantissima curiosità su come sono nati certi brani, sulle sue storie d’amore, su Lucio artista e uomo.
JULIAN: Lucio Dalla l’ho avuto ospite qualche mese prima che ci lasciasse. Finita la diretta, mi disse: “Fratello, ti aspetto a Bologna che ce ne andiamo in trattoria insieme.” È l’ultima cosa che ricordo di lui, un momento bellissimo che mi porto dentro. Poi, se parliamo di grandi del passato, direi anche Elvis Presley, perché non è solo un cantante ma un fenomeno culturale che ha cambiato per sempre la musica popolare. Intervistarlo avrebbe significato andare alla fonte del mito.
Chi è più social tra voi due?
MANILA: Io. Ma senza neanche pensarci! Anche all’interno delle puntate sono quella che porta sempre i trend più strani, che spopolano sui social. L’ultimo è stato quello sulla moda dei baffi nelle donne. Julian ride ancora, ma effettivamente le cose più assurde le scovo tutte io. Ho due figli adolescenti che mi aggiornano. Quindi sì, sono involontariamente molto social.
JULIAN: È lei, senza alcun dubbio. Manila è anche oltre il social perché senza volerlo, cresce, coinvolge, appassiona. È quasi un caso da studiare, lo dico davvero. Le basta pensare a qualcosa e aumentano follower e like! E poi ha un seguito fidelizzato, che è la cosa più bella. Io ci provo, ma lei è più forte!
Perché ascoltare “Radio2 Music Room”?
MANILA: Perché garantiamo leggerezza e qualità. Perché c’è bella musica, ci sono storie vere. La musica è la protagonista, ma diventa anche un pretesto per ritagliarsi una risata, un po’ di empatia. E di questi tempi, serve.
JULIAN: Perché no? Siamo un mix giusto: leggerezza, qualità, buona musica e un bel rapporto umano. E poi, ogni tanto, si ride pure!