FRANCESCA PARISELLA

 

L’energia di un sorriso

 

Al timone di “Estate Bene”, il settimanale di Rai 3 che accompagna il telespettatore in un viaggio alla ricerca del benessere, la giornalista si racconta al RadiocorriereTv il rapporto con l’estate e con la medicina, con l’alimentazione e… il bugiardino dei farmaci

 

Come sta andando il viaggio di “Estate Bene”?

È il caso di dire molto bene (sorride). È un viaggio che accompagna i telespettatori nel corso di un’estate certamente calda e che auspichiamo in salute. Diamo tanti consigli per la salute fisica e mentale, per il benessere, per stare in armonia.

Che cosa significa per Francesca Parisella “prendersi cura di sé”…

Mettermi ogni tanto al primo posto nelle cose da fare. Sono sempre ad anteporre gli altri, sembra sempre tutto molto più importante. Poi ogni tanto, per fortuna, ti fermi e riesci a modificare la scala delle priorità, almeno in alcuni momenti.

Qual è (e quale deve essere) lo sguardo del Servizio Pubblico su un tema tanto delicato quale la salute?

Il Servizio Pubblico che la Rai svolge anche in questo campo lo conosco molto bene conducendo “Elisir” con Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi. La Rai fa grande attenzione alla correttezza dell’informazione. In tanti parlano di salute, lo vediamo anche sui social, ci sono tematiche legate allo stare e all’invecchiare bene che interessano molte persone, ma farlo con la controprova della scienza è un altro discorso. Sappiamo che l’informazione che veicoliamo attraverso la televisione, la radio – personalmente lo faccio anche su Radio 2 e Radio 1 – viene presa in considerazione da chi segue, perché il pubblico considera affidabile la fonte. Siamo i primi a dovere fare massima attenzione affinché tutto quello che diciamo sia scientificamente comprovato.

A proposito di “Elisir”, qual è il tuo segreto di buona salute?

Sono gli affetti, la famiglia, gli amici, il rapporto che ho e che mi aiuta a stare bene con i miei cani.

Che cosa provi di fronte al bugiardino delle medicine?

Un po’ di terrore (sorride). Di solito tendo a evitare di leggerlo e mi affido ai medici per sapere cosa fare o cosa non fare, anche perché quando lo apri rischi di trovarti in confusione, a partire dalle controindicazioni. È ovvio, il bugiardino è scientificamente scritto per darci informazioni corrette, ma tendo a non leggerlo per non farmi condizionare. È preferibile avere un buon rapporto con il proprio medico di base, la figura che ci può aiutare a capire le nostre difficoltà così come a rassicurarci quando non c’è reale motivo di preoccuparci. Il medico di conosce il nostro percorso di salute e sa indirizzarci, all’occorrenza, al giusto specialista.

Siamo in piena estate, che rapporto hai con l’abbronzatura?

Amo molto l’estate, ma non crogiolarmi sotto il sole rovente, mi proteggo molto, mi espongo nelle prime ore della mattina o nel tardo pomeriggio. Mi piace anche stare un’intera giornata al mare, ma l’ombrellone è meraviglioso, insieme alle protezioni solari. E poi faccio tanti bagni, adoro l’acqua.

Nel rapporto estate-cibo che equilibrio hai trovato?

L’equilibrio è molto legato anche a quanta attività fisica riesco a svolgere. Amo fare sport ma mi rendo conto che nei momenti in cui sono un po’ più stanca e ne faccio meno la qualità del cibo un pochino peggiora, perché tendo ai cibi che danno più soddisfazione al palato. D’estate, complice anche qualche momento di vacanza in più, riesco a gestirla meglio, perché è molto più facile per me indossare gli occhialini e nuotare al mare o andare in bici.

Al lavoro in piena estate, più i pro o i contro?

Sempre i pro, perché ho la fortuna di fare il lavoro che amo, che mi piace.

Come è stato il tuo incontro con la medicina da un punto di vista giornalistico?

Casuale, iniziato durante il periodo della pandemia, tempi in cui la medicina era diventata un argomento di attualità e di approfondimento. Come giornalista sono partita dalla cronaca nera, ma ho sempre amato studiare e approfondire anche i temi diversi. All’inizio mi stupii un po’ della proposta di Paolo Corsini, allora vicedirettore e oggi direttore dell’Approfondimento Rai, ma nel tempo ho scoperto una nuova passione. Parlare di salute, di medicina e di corretta informazione – perché le fake news possono avere delle conseguenze deleterie – significa fare Servizio Pubblico, dare gli strumenti a chi segue i programmi in cui lavoro di prendere una propria decisione in modo più consapevole.

A settembre torna “Elisir” e ti rivedremo al fianco di Michele Mirabella. Cosa ti ha insegnato questo incontro?

Michele è anche la colonna della televisione e di “Elisir”, che nacque con lui 30 edizioni fa. Stare accanto a lui è un privilegio ed è un’occasione per imparare, anche nelle piccole cose. A volte sono anche tentata di chiedergli consigli di medicina sugli argomenti che tratteremo nella puntata successiva (sorride) vista la sua grande esperienza. Michele è anche una persona splendida, simpatica, di grande generosità.

A chi auguri buona estate?

Di cuore a tutti. Che sia un’estate in salute, in armonia, con il nostro corpo e la nostra mente.

Quanto conta nella tua vita un sorriso?

È fondamentale, anche con le persone che non conosci. Sorridere agli altri significa fare, nel nostro piccolo, qualcosa per migliorare la giornata di chi incontriamo, e anche la nostra.