GIRO 2025
Tutti in sella, parte la Rosa
Al via l’edizione 108 dell’evento ciclistico più amato, con partenza dall’Albania il 9 maggio e arrivo a Roma il 1° giugno. In diretta su Rai 2, Rai Sport, RaiPlay e Rai Radio 1. In queste pagine le informazioni per vivere, giorno dopo giorno, tutte le emozioni della gara
La corsa in Tv
Le telecamere, i telecronisti e i commentatori della Rai sono pronti a raccontare l’evento sportivo che raggiunge gli italiani nelle loro città e che passa di fronte alle loro case. Le interviste del RadiocorriereTv al direttore di Rai Sport Paolo Petrecca e al capo redattore centrale Alessandro Fabretti
Paolo Petrecca: il Giro è bellezza
Il Giro è un pilastro della programmazione sportiva della Rai, come lo racconterete?
A trecentosessanta gradi. Vogliamo farlo vivere al massimo a tutto il pubblico della Rai, che ama il ciclismo e che lo segue da sempre con grande passione. La corsa prenderà il via venerdì 9 maggio da Durazzo in Albania, e Rai Sport sarà da subito in prima linea. Da martedì 13 la carovana raggiungerà la Puglia, con la tappa Alberobello-Lecce, per poi risalire lo Stivale: avremo l’occasione di raccontare l’incontro tra lo spettacolo dello sport e l’emozione della gente, che accoglierà i campioni lungo le strade, tappa dopo tappa. Il Giro è sinonimo di bellezza ed è anche l’occasione per raccontare territori meravigliosi del nostro Paese.
Quali saranno i punti cardine della programmazione Tv?
Partiremo con “Giro Mattina”, 45 minuti prima della partenza della tappa, e “Prima Diretta”, entrambe su Rai Sport HD. Alle 14.00 la telecronaca passerà poi su Rai 2 con “Giro in diretta” e “Giro all’arrivo” e l’immancabile “Processo alla Tappa”, in onda alle 17.15. Alle 22.00 la corsa tornerà su Rai Sport HD con “TGiro”, appuntamento che riproporrà i momenti più emozionanti della giornata con approfondimenti e interviste, e “Giro Notte” con le fasi salienti della telecronaca di tappa. Sarà possibile seguire il Giro anche in streaming e on demand su RaiPlay. Racconteremo i protagonisti, le loro imprese, le loro emozioni, attraverso la voce dei nostri telecronisti e dei nostri opinionisti al seguito della corsa. Ci rivolgiamo a chi già ama il ciclismo e ai tanti che, a partire dai giovani, negli ultimi anni si sono avvicinati alle due ruote, che hanno accolto la bicicletta nelle loro vite. Credo che in Italia il ciclismo goda di buona salute.
Con il Giro prende il via una stagione sportiva entusiasmante che ci condurrà fino alle porte delle Olimpiadi invernali…
Nell’estate Rai non mancherà un altro appuntamento imperdibile con il ciclismo, quello con il Tour de France e i suoi campioni (dal 5 al 27 luglio). Protagonista dei mesi estivi sarà anche il grande calcio, a partire dalla sfida degli Azzurri con la Norvegia, in programma il 6 giugno. Un calendario intenso, quello della Nazionale di Luciano Spalletti, per conquistare la qualificazione al Mondiale del prossimo anno che si giocherà in Canada, Messico e Stati Uniti. In estate scenderanno in campo anche la Nazionale femminile di calcio e la Under 21. Avrà anche inizio l’avvicinamento alle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina: il 6 dicembre arriverà la fiaccola, della quale seguiremo il viaggio. Vivremo poi un inverno spettacolare con le Olimpiadi (dal 6 al 22 febbraio) e le Paralimpiadi (dal 6 al 15 marzo). Il nostro è e sarà il racconto di tutto lo sport, delle discipline più popolari come di quelle più recenti, nel segno del Servizio Pubblico.
Quella per il ciclismo è una passione popolare che lega gli sportivi alla gente comune. Che rapporto hai con la bici e con il Giro?
Il mio è un rapporto di grande affetto, la bicicletta è sinonimo di libertà, di salute. Una passione nata quando ero bambino e guidavo una bici da cross con il sellino lungo, i miei ricordi più intensi del Giro sono legati ai successi di Felice Gimondi, di Eddy Merckx, di campioni e di imprese indimenticabili.