FRANK MATANO
Risate e verità
Con la sua risata contagiosa e l’ironia tagliente, è diventato uno dei volti più popolari dello spettacolo italiano. Dagli esordi sul web al successo in Tv e al cinema, ha saputo reinventarsi con talento e autenticità. Lo abbiamo incontrato per una breve intervista tra risate, riflessioni e nuove sfide
Ha iniziato la sua carriera sul web per poi arrivare alle reti nazionali. Ora sente più pressione o più libertà?
Il mezzo più libero per me resta il web. Ha un’immediatezza che la Tv non ha, semplicemente perché funziona in modo diverso. In Tv lavori con una squadra enorme: autori, registi, produzione. Sul web, invece, spesso sei da solo: ti viene un’idea, la fai. Punto. La Tv, ovviamente, comporta più pressione. C’è una grande responsabilità, il progetto è grosso e lo senti tutto.
C’è un talento nascosto che non ha ancora mostrato e che potrebbe farci vedere in futuro?
Eh, chissà! Mi piacerebbe tantissimo cantare. Al momento mi limito alla doccia, ma magari un giorno prenderò lezioni di canto. Non sono sicuro di essere stonato, quindi potremmo davvero “vederne delle belle”.
Come si fa a rimanere curiosi nel tempo?
La curiosità va e viene, è un po’ come il Covid: ci sono momenti in cui sei super curioso, altri in cui lo sei meno. Però credo sia importante confrontarsi con le nuove generazioni e cercare di capire cosa sta succedendo adesso nel mondo. Nel mio ambito, ad esempio, è fondamentale osservare come i ragazzi percepiscono la comicità: che video guardano, cosa commentano, cosa condividono.
Ha esplorato molti linguaggi comici: video virali, sketch, improvvisazione, cinema. Ce n’è uno in cui si sente davvero “a casa”?
Sì, assolutamente: il web. È un linguaggio immediato, trasparente, ed è quello che uso da più tempo. Fra tre anni saranno venti che carico video online. È casa mia.
Cosa farebbe se domani si svegliasse serio?
Ogni tanto succede e mi fa sempre un po’ impressione. Ma so cosa farei, chiamerei mia madre. È lei che riesce sempre a tirare fuori la parte più divertente di me.
Continua a leggere il Radiocorriere Tv N.15